Recensioni

Presentazione del c.d. “ TI CHIEDO “ presso la fondazione cuore di Maria rifuggio delle anime
 Di Paravati ( MILETO ) presiede il dott. G . A . Bursese

                                                   
     Cari Amici

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Ci troviamo in questo sacro luogo, sede della fondazione voluta da mamma Natuzza - come tutti ormai chiamano la Grande Mistica che qui accanto riposa – per presentare un’opera di Raffaele Tomeo, un cd interamente ispirato e dedicato a lei ed alla sua meravigliosa figura carismatica, che vuole essere insieme un omaggio ed un ricordo oltre che un doveroso – per quanto modesto – contributo alla costruendo chiesa da lei voluta .
Due parole su Raffaele Tomeo, un artista che ormai tutti conosciamo ed apprezziamo anche per le sue doti di umanità, d’impegno,di generosità e di amicizia .
Diciamo subito che egli è un cultore delle nostre tradizioni, delle tradizioni popolari più genuine, che cerca di riscoprire, custodire, rinvigorire e diffondere specie tra i giovani, per evitare che questo nostro patrimonio culturale si possa disperdere, confondere o annullare – come tante altre ottime cose – nel grande calderone della c.d. globalizzazione o massificazione, pieno direi di cose totalmente inutili per il nostro spirito.
Raffaele si direbbe oggi, è un folk singer, ma io preferisco definirlo come un antico rapsodo, che con il suo canto semplice ma nello stesso tempo nobile e profondo, ricorda e tramanda i canti e le tradizioni popolari, sapendo cogliere le emozioni scaturenti dalla scoperta delle radici più profonde della nostra gente,  da cui in definitiva prende il via la nostra stessa vicenda umana. Insomma il suo linguaggio popolare, diretto e genuino non mediato, per cosi dire, da sapienza musicale, ed accademica, è quello che caratterizza tutta la sua espressione artistica e che utilizza direi con successo, anche quando – come nel nostro caso – la sua ispirazione nasce da un lungo percorso di fede.
Per le sue vicende personali e familiari egli – come del resto moltissime altre persone – si era rivolto a Mamma Natuzza, per avere aiuto e conforto; proprio in quel momento – come egli stesso ama raccontare – ha percepito come un profondo inpulso dell’animo che lo ha spinto a cantare e  manifestare la sua fede, la speranza ed il conforto che dalla fede stessa scaturiscono.
Passando a una rapida rassegna dei brani musicali, con il primo di essi “ Ti chiedo “, l’Autore inneggia al conforto ed alla consolazione che la fede può dare; il secondo “ Immacolata Maria “ è una semplice ma fervida preghiera alla Vergine ed il terzo brano, infine, “ Quando “ riguarda la speranza nella vita futura, quando, alla fine dei nostri giorni, tutti ci troveremo al cospetto dell’Eterno e Supremo Giudice.
Termino queste brevi riflessioni, complimentandomi con Raffele, che ringrazio per la gioia e le emozioni che egli ci sa trasmettere con le sue canzoni, porgo un doveroso ringraziamento alla fondazione che ci ospita.
Ringrazio infine tutti gli amici e tutti i presenti.
Mileto – Paravati 29 aprile 2010
                                                                   G. Antonio Bursese